La doll therapy nelle demenze

La doll therapy o Terapia della bambola è un approccio non farmacologico utilizzato con le persone affette da malattia di Alzheimer e nelle demenze. Consiste nel consegnare una bambola alla persona per un periodo limitato nel tempo, che va a stimolare una serie di funzioni apportando in molti casi benefici. Non è un giocattolo: è una specifica metodologia utilizzata da professionisti adeguatamente formati; viene utilizzata in affiancamento alla terapia farmacologica. Recentemente si è cercato di limitare il più possibile l'uso di farmaci psicotropi, e di utilizzare interventi terapeutici non farmacologici. Questo sia perché sembrano essere scarsi i benefici derivanti da queste terapie, sia per gli effetti collaterali dei farmaci, sia perché si è assistito a molteplici benefici nell’utilizzare terapie non farmacologiche.

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Alzheimer: che cos’è?

L’Alzheimer, meglio noto come malattia di Alzheimer, è una delle forme di demenza esistenti. Probabilmente, essendo la più diffusa, quando ci si ritrova di fronte a una persona con demenza si tende a dire “ha l’Alzheimer”, mentre potrebbe anche essere un’altra demenza. Tutte queste demenze, soprattutto nelle fasi avanzate della malattie, hanno dei sintomi molto simili: non è facile capire di che tipo di demenza si tratta. Lo possono fare gli specialisti negli appositi centri di diagnosi (qui si può trovare un elenco dei servizi dedicati per la Lombardia) dove bisognerebbe portare il proprio familiare alle prima avvisaglie in modo da fargli una valutazione.

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