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Stile di personalità dipendente

“Ciò che attraverso il distacco-separazione nasce è la capacità di autonomia nel senso proprio di capacità è di distinguere tra sé e l’altro, di riflettere su di sé, di mettersi nei panni dell’altro, di rispondere di sé”.
Scabini, Cigoli 2000

 

Che cos’è uno STILE di personalità?
Uno stile di personalità è una modalità personale specifica di pensare, sentire, comportarsi e stare in relazione con gli altri. Comprende:
- un particolare modo di fare esperienza dei propri affetti e di quelli degli altri
- le modalità in cui difendiamo noi stessi quando sperimentiamo conflitti emotivi o siamo sottoposti a fonti di stress
- come viviamo le relazioni
- come percepiamo noi stessi, gli altri e l’interazione che intercorre tra noi e gli altri.
Tutte le persone presentano un particolare stile di personalità. E’ importante non confondere il concetto di stile di personalità con patologia di personalità (o disturbo di personalità). Lo stile di personalità che contraddistingue una persona può essere organizzato in modo più o meno sano e patologico, lì dove sano e patologico sono posti in un continuum. È inoltre corretto considerare che ognuno di noi possa sembrare “patologico” se sottoposto a una particolare situazione di stress, per questo motivo il contesto deve sempre essere tenuto in considerazione. Nella seconda edizione del manuale psicodiagnostico psicodinamico sono stati individuati un totale di dodici differenti stili di personalità. Oggi parleremo del tipo dipendente.

 

Stile di personalità dipendente

Chi ha uno stile di personalità dipendente tende a definirsi in relazione alle altre persone dalle quali ricerca sicurezza:

“Mi sento bene finché tutto va bene con mio marito”

Quando qualcosa s’incrina nella loro principale relazione di attaccamento, queste persone manifestano una forte sofferenza. Le persone dipendenti nel rapportarsi con gli altri usano delle strategie di presentazione di se stessi orientate a facilitare l’instaurarsi della relazione:

Cercano ad esempio di ingraziarsi gli altri, di mostrarsi sottomessi, di farsi pubblicità e mettersi in primo piano.

Se lasciati da soli gli individui con questo stile di personalità si sentono incapaci e inadeguati e hanno la tendenza a vedere l’altro come forte e potente.

 

Emozioni principali

Chi ha una personalità dipendente prova un forte senso di angoscia di fronte a compiti prestazionali, teme di essere criticato, ha paura di essere abbandonato e prova tristezza in situazioni di solitudine. Riuscire a instaurare e mantenere delle relazioni gli dona invece un forte senso di sicurezza. Del tutto particolare è il rapporto con l’emozione della rabbia che fatica enormemente a riconoscere in se stesso e conseguentemente a esprimere.

 

Nella relazione

La vita delle persone con questo tipo di personalità è organizzata nel tentativo di mantenere relazioni di cura e di sostegno in cui assumono il ruolo del partner disposto a sacrificare le proprie scelte di vita per permettere che questo accada. Si sentono invece profondamente a disagio quando non in relazione. Per questo motivo, passano la propria vita perennemente all’interno o alla ricerca di una relazione di coppia che vivono in maniera fusionale. Per questa propria tendenza personale le persone fortemente dipendenti possono avere difficoltà a interrompere relazioni anche se patologiche o francamente abusanti.

 

Diversa faccia della stessa medaglia: la controdipendenza

Le manifestazioni opposte alla dipendenza patologica sono definite controdipendenti. Bornstein ha ipotizzato che esista un continuum che dalla dipendenza patologica passa per l’interdipendenza e arriva fino all’indipendenza inflessibile (controdipendenza). Anche le persone che si collocano in questo estremo hanno un forte bisogno di dipendenza che viene però mascherato e negato.

Queste persone ostentano la propria indipendenza dagli altri, disapprovano l’espressione dei bisogni e delle emozioni e rinnegano ogni manifestazione di vulnerabilità emotiva sia in se stessi sia negli altri. Anche le persone controdipendenti sono ascrivibili alla personalità di tipo dipendente poiché la dipendenza, e gli sforzi per sfuggire da essa, resta il tema cardine intorno a cui si organizza la loro vita.

Come esempio di una reazione controdipendente consigliamo la visione di questo stralcio di seduta tratto dal film Will Hunting- Genio ribelle:

 

 

Cosa fare?

Non esistono soluzioni preconfezionate che possano adattarsi a tutti. Se i vostri tratti dipendenti o controdipendenti vi provocano sofferenza può essere che un equilibrio si sia rotto. Non sempre questa rottura è legata a eventi negativi. Può ad esempio succedere che una persona controdipendente sia in una relazione in cui desidera sentirsi intimamente coinvolta o che una persona dipendente non sia più disposta ad accettare una relazione abusante. Lo sforzo da fare è capire perché questo modo di essere si è sviluppato, qual è stata la sua utilità fino ad oggi? Si potrà poi lavorare per riconoscere i propri bisogni di dipendenza e provare a sperimentare un equilibrio tra relazionalità e separatezza.

 

Film consigliati
  • Ti do i miei occhi (2003)

 

Libro consigliati
  • La principessa che credeva nelle favole” di Marcia Grad Powers

 

 

Bibliografia

Bornstein, Robert F. The dependent personality: developmental, social, and clinical perspectives. Psychological bulletin, 1992, vol. 112, no 1, p. 3. Leggi QUI

Lingiardi, V., & McWilliams, N. (Eds.). (2017). Psychodynamic diagnostic manual: PDM-2. Guilford Publications. Leggi QUI

McWilliams, N., Schimmenti, A., & Caretti, V. (2012). La diagnosi psicoanalitica. Astrolabio. Scheda libro QUI

Lingiardi, V., Madeddu, F., & Perry, J. C. (2011). I meccanismi di difesa: teoria, valutazione, clinica. Raffaello Cortina. Scheda libro QUI

 

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Giovanna Minniti

Psicologa e Psicoanalista relazionale in formazione presso la scuola SIPRe di Milano. Mi occupo di: counseling, supporto psicologico, percorsi terapeutici. Sono inoltre formata nell'utilizzo della NET (Narrative ExposureTherapy): una tecnica a breve termine per il trattamento di Disturbi da Stress Traumatico. Ricevo su appuntamento in via Carlo Botta 25, Milano (fermata metro Porta Romana). Valuto la possibilità di svolgere colloqui via Skype per chi vive o lavora all'estero. Per informazioni scrivetemi a: minniti.psi@gmail.com
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