La figura dello psicologo è ormai presente in molti contesti; ma che cosa fa nella pratica?
C’è tutt’oggi una forte resistenza al pensiero di rivolgersi privatamente a questo professionista, e non è forse ben chiaro a tutti di cosa si occupa.
Rivolgersi ad uno psicologo ancora oggi è visto a livello sociale in modo negativo. Questo fa sì che la persona si rivolga ad un professionista solo quando il disagio è ormai ad un livello tale per cui sente di non riuscire più a farcela da sola.
Che cosa fa lo psicologo
In quest’articolo abbiamo parlato della distinzione tra le varie figure PSI e della loro formazione. Oggi ci focalizziamo invece sugli ambiti di intervento dello psicologo: a discapito dell’immaginario comune (che lo vede in uno studio con paziente e lettino) sono molteplici.
Ciò che lo psicologo può fare è regolamentato dall’Ordine Nazionale degli Psicologi (testo completo QUI). Si tratta di cinque tipi di intervento, che possono essere attuati sia in uno studio privato, sia presso enti e organizzazioni pubblici e privati nei quali lo psicologo è presente (come consulente libero professionista oppure come dipendente). Eccoli di seguito.
1.Prevenzione
Si tratta di attività finalizzate a sensibilizzare, educare, informare ed anticipare atteggiamenti, comportamenti e condotte a rischio. Viene promosso il benessere individuale, collettivo, sociale e lavorativo. Il ruolo dello psicologo in questo caso è quello di andare ad agire sugli aspetti rappresentativi, ideativi, emozionali – consapevoli e non – che influenzano il comportamento umano.
Qualche esempio:
- Progetti a scuola volti a sensibilizzare gli studenti su certi temi (bullismo, droghe, educazione sessuale, educazione di genere)
- Attività nelle aziende finalizzate a prevenire e ad informare riguardo lo stress lavoro-correlato o la sindrome del burn-out
2.Diagnosi
Lo psicologo si occupa di indagare e valutare in risposta ad una domanda; a tal fine si avvale del colloquio psicologico, di test e altri strumenti.
Un esempio lo si trova nell’ambito ospedaliero, dove lo psicologo, insieme all’equipe medica, svolge valutazioni dei pazienti per capire quale sia il problema ed arrivare alla formulazione di una diagnosi.
3.Attività di abilitazione-riabilitazione
In questo caso il ruolo dello psicologo è quello di aiutare a recuperare abilità o competenze che hanno subito un deterioramento o una perdita attraverso tecniche specifiche. Oltre che a riabilitare funzioni perse, lo psicologo potenzia le risorse già possedute dalle persone, andando così a compensare le difficoltà degli individui.
Qualche esempio di questi interventi:
- Stimolazione cognitiva nelle Demenze (Alzheimer ed altri tipi) finalizzata alla riattivazione delle competenze residue e al rallentamento della perdita di alcune abilità
- Il potenziamento cognitivo dell’attenzione, della memoria, degli apprendimenti, in bambini con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (Dislessia, Discalculia, Disgrafia, Disortografia)
4.Sostegno
Lo psicologo può anche fornire supporto per migliorare la qualità di vita dell’individuo e i suoi equilibri adattivi in tutte le situazioni (di salute e di malattia).
SALUTE E MALATTIA Viene specificato poiché spesso si pensa che ci si debba rivolgere allo psicologo SOLO quando si sta male, quando si ha una diagnosi psichiatrica o un grave problema psicologico: non è così.
Punta al raggiungimento di questi obiettivi potenziando i punti di forza della persona e le sue capacità di autodeterminazione, individuando debolezze, bisogni e aspettative del soggetto, e analizzando le richieste e le risorse dell’ambiente. Il sostegno psicologico mira al miglioramento delle relazioni affettive, adeguando la percezione del carico delle responsabilità e sviluppando le reti di sostegno.
Lo psicologo diventa un sostegno durante il percorso di crescita personale e di fronte agli ostacoli incontrati, nonché un aiuto nelle situazioni di disagio psichico, che possono essere causate ad esempio da ansia, depressione, disturbi alimentari.
Sostiene inoltre la persona affetta da specifiche patologie, come ad esempio nel caso dell’endometriosi.
5.Counseling (o consulenza psicologica)
Il ruolo dello psicologo in questi casi è quello di ascoltare la persona, definire insieme a questa il problema e di accompagnarla alla conquista del controllo sulla propria vita. Lo scopo è quello di sostenere, motivare, ed esplorare le difficoltà relative a fasi di vita particolari e momenti di crisi, rinforzando le capacità di scelta, di problem solving e di cambiamento. Questo intervento è svolto anche dai counselor, ma rientra negli interventi attuabili da uno psicologo. Della differenza tra counselor e psicologo ne abbiamo parlato meglio in questo articolo.
A chi si rivolgono questi interventi
Tutti questi interventi non si rivolgono solo ed esclusivamente al singolo individuo, ma possono coinvolgere anche coppie, famiglie, comunità, gruppi e organizzazioni intere.
In generale possiamo dire che ovunque ci sia un problema che può essere risolto tramite la conoscenza del funzionamento della mente e del comportamento, è lì che lo psicologo può intervenire.
Dove opera lo psicologo?
Oltre ad avere la possibilità di esercitare la professione in uno studio privato, all’interno del quale può offrire vari servizi, dai più generici a molto specifici, lo psicologo lavora anche presso enti pubblici e privati, come ad esempio:
- In ospedale (per esempio nei reparti di neurologia, oncologia, neuropsichiatria infantile) e nelle ATS (ex ASL)
- In azienda, occupandosi di selezione e formazione del personale, o come consulente del lavoro che agisce su specifiche richieste e problematiche (analisi del clima, diminuzione tasso di turn over, interventi su burn out)
- All’interno di Onlus e ONG come psicologo in comunità/centri di accoglienza, o in progetti volti in generale al sostegno di situazioni di vulnerabilità (ad esempio violenza, povertà, mancanza di fissa dimora)
- Nelle scuole (portando progetti di prevenzione e promozione del benessere, all’interno dello sportello psicologico)
- In enti pubblici come INAIL, INPS, Polizia di Stato
- Nelle università, come ricercatore e/o docente
Sempre riguardo agli ambiti di intervento dello psicologo, L’Ordine degli Psicologi della Lombardia ha pubblicato qui, utilizzando delle vignette, degli esempi di cosa fa lo psicologo oggi. Riportiamo qui degli stralci giusto per darvi un’idea dei luoghi e dei fenomeni che riguardano in prima persona lo psicologo.
Dipendenze
La dipendenza lega l’individuo a un oggetto o comportamento che, in quel momento, illude di soddisfare un bisogno incontenibile.
Le “nuove dipendenze” vanno oltre il noto abuso di sostanze: includono giochi (d’azzardo e online), tecnologie (cellulare, tv, internet) cibi, sport, shopping. Questi comportamenti, considerati “normali”, possono diventare vere e proprie patologie.
Lo psicologo aiuta gli individui nella comprensione delle cause della dipendenza e nella messa in atto di comportamenti più sani e consapevoli.
Invecchiamento
Invecchiare è una fase complessa e delicata che riguarda tutti noi.
Lo psicologo dell’invecchiamento aiuta l’anziano a tenere in ‘allenamento’ la propria mente, promuove il benessere di questa popolazione e sensibilizza la comunità riguardo le criticità che la riguarda.
Interviene inoltre nelle patologie tipiche della terza età (demenze, Alzheimer, patologie specifiche) contribuendo a gestire e a superare le difficoltà sia dell’anziano che dei suoi famigliari e di chi si occupa di lui.
Violenza di genere
È violenza contro le donne “ogni atto di violenza fondata sul genere che provochi un danno o una sofferenza fisica, sessuale o psicologica per le donne, incluse le minacce, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà che avvenga nella vita pubblica o privata”, come enunciato nell’art. 1 della Dichiarazione Onu sull’eliminazione della violenza contro le donne (CEDAW, 1993).
La violenza di genere spesso agisce ad un livello invisibile: gli abusi non vengono segnalati per paura, soprattutto se vissuti in ambito familiare, rimanendo così impuniti fino al verificarsi di un evento di violenza estrema.
Vanno tenuti in considerazione anche gli episodi “lievi” e ripetuti all’interno della relazione: sono questi che lasciano ferite e traumi profondi a livello psicologico.
Lo psicologo interviene in favore sia delle vittime, con percorsi di sostegno, sia dei “maltrattanti“, attraverso percorsi che conducono alla costruzione di nuovi progetti di vita.
Bullismo e Cyberbullismo
Sia nel caso di bullismo che di Cyberbullismo, fenomeno sviluppatosi di pari passo con le nuove tecnologie, le conseguenze psicologiche per la vittima possono essere molto gravi:
- Ansia
- Depressione
- Aggressività
- Perdita della fiducia in sè
- Suicidio
L’intervento psicologico è fondamentale per aiutare le vittime.
Anche nei confronti di chi compie atti di violenza (il cosiddetto bullo), la terapia psicologica aiuta a gestire aggressività e a comprenderne le cause sottostanti.
Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) e Bisogni Educativi Speciali (BES)
Lo psicologo verifica la presenza di un Disturbo Specifico dell’Apprendimento, imposta interventi riabilitativi, suggerisce gli strumenti compensativi da utilizzare a scuola e verifica lo stato dell’apprendimento. Inoltre fornisce consulenze e supporto ai docenti e alle famiglie.
Integrazione e multiculturalità
In molti Paesi i cambiamenti climatici, i conflitti a fuoco, l’instabilità politica , e la violazione dei diritti umani costringono milioni di persone a fuggire.
La ricchezza di culture, etnie e religioni presente sul nostro territorio richiede sempre più la capacità di sviluppare strategie mentali di accoglienza, conoscenza e integrazione, con lo scopo di evitare tensioni e conflitti sul piano sociale.
Il ruolo dello psicologo è lavorare per sviluppare un senso di comunità fondato sul dialogo e sulla differenza culturale vista come risorsa.
Lo psicologo si occupa, inoltre, di supportare i migranti e i loro figli nell’elaborazione dei traumi precedenti, nella cura del malessere e del trauma migratorio e per l’integrazione nel nuovo contesto di vita.
Ancora qualche ambito…
- Giuridico e forense (Consulenze Giudiziarie, Criminal Profiling, Tutela Minori)
- Sport (coaching, motivazione, gruppi, educazione)
- Marketing (ricerche di mercato, studi sul brand, psicologia del consumatore, stili di consumo)
- Comunicazione (marketing, comportamenti di consumo)
- Coppia e sessualità, gravidanza
- Psicologia dell’emergenza (interventi in contesti di emergenza a sostegno della popolazione, missing profiles, formazione)
- Psicologia di comunità (progetti a favore e con il coinvolgimento della comunità locale volti alla promozione del benessere o all’intervento in situazioni di difficoltà)
Conclusioni
Come si può intuire dall’articolo, lo psicologo fa e opera in mille modi e luoghi diversi. Sicuramente ne abbiamo tralasciati parecchi.
Questo non significa che tutti gli psicologi sanno fare tutto ciò di cui abbiamo parlato nell’articolo, anzi: lo psicologo ha il dovere deontologico di intervenire solo nel caso in cui sappia quello che sta facendo e sia in possesso degli “strumenti” giusti.
Questi strumenti consistono in formazione, corsi, studio personale. Essere un bravo psicologo significa essere preparato nello specifico ambito in cui sta intervenendo e continuare a studiare ed informarsi per essere al passo con gli studi più recenti.
Sei uno psicologo e vuoi aggiungere qualcosa che ci siamo dimenticati, o condividere la tua esperienza lavorativa? Pubblica un commento scorrendo più in basso nella pagina, o scrivici attraverso il form Contattaci.
Bibliografia
Ordine degli psicologi – Consiglio Nazionale. Testo completo QUI
Ordine Psicologi Lombardia – Psicologia Attuale. Leggi QUI
Solano, L., Pirrotta, E., Boschi, A., Cappelloni, A., D’Angelo, D., & Pandolfi, M. L. (2010). Medico di famiglia e psicologo insieme nello studio: un nuovo modello gestionale dove il sintomo diventa attivatore di risorse. Italian Journal of Primary Care, 2(2), 93-100. Leggi QUI