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Psicologo, psicoterapeuta, psicoanalista, psichiatra, counselor, coach?

"Si badi bene che nutro una sorta di rispetto misto a diffidenza verso gli psicologi, in quanto li ascrivo alla famiglia dei telepati, sebbene di grado inferiore."
Zerocalcare

 

Le figure “psi”

Psicologo, psicoterapeuta, psicoanalista, psichiatra, counselor, o coach? A chi mi rivolgo? Per i “non addetti ai lavori”, la presenza di tutte queste figure professionali può creare un pò di confusione. È importante conoscere la differenza soprattutto nel momento in cui ci si vuole affidare ad uno di questi professionisti.

Iniziamo descrivendo la formazione obbligatoria delle figure “PSI”:

Psicologo
- Laurea magistrale (5 anni) in Psicologia
- Tirocinio di un anno post laurea
- Esame di stato
- Iscrizione all'albo A degli psicologi

Psichiatra
- Laurea in medicina (6 anni)
- Tirocinio di tre mesi post laurea
- Esame di stato
- Iscrizione all'albo dei medici
- Scuola di specializzazione in Psichiatria (4 anni)

Psicoterapeuta
- Psicologo oppure medico
- Scuola di specializzazione in psicoterapia (4 anni)
- Iscrizione all'albo degli psicoterapeuti

 

Curiosità
  • Un laureato in Psicologia non è automaticamente uno Psicologo. Deve prima passare per gli ulteriori step sopraelencati: tirocinio di un anno, l’esame di stato e l’iscrizione all’albo. Tutti gli psicologi iscritti all’albo in Italia si possono trovare attraverso una semplice ricerca in questa pagina. Se lo psicologo a cui state per rivolgervi non c’è significa che qualcosa non quadra.
  • Tra queste figure solo chi è medico può prescrivere farmaci. Lo psicologo non può. Lo psichiatra sicuramente sì, lo psicoterapeuta dipende se è psicologo o se è medico.
  • Uno psicoterapeuta (che può essere o psicologo o medico) può essere di vari orientamenti. Per avere un’idea della molteplicità di orientamenti esistenti basta dare un occhio alla lista delle scuole di psicoterapia della Lombardia (QUI). Tra questi c’è quello psicoanalitico da cui deriva la figura di psicoanalista. Lo psicoanalista è quindi uno psicoterapeuta che ha un orientamento psicoanalitico. La scelta dell’orientamento del vostro psicoterapeuta dovrebbe dipendere sia dal tipo di problema/domanda che portate allo specialista sia dalla vostra forma mentis.
  • Tutte queste figure hanno un ordine professionale ed un codice deontologico. Sono tutelate e dotate di normative che regolano le attività del professionista e i loro confini.

 

Le figure “non psi”: Counselor e Coach

 

Counselor
- E' inserita tra le professioni intellettuali
- Per esercitare non è necessario seguire alcun iter specifico
- I corsi per diventare tale non sono riconosciuti dal Ministero italiano
- Non bisogna essere laureati per accedere ai suddetti corsi

Coach
- Non è riconosciuta come professione dallo Stato italiano
- Non è necessaria alcuna formazione obbligatoria
- I corsi per diventare tale non sono riconosciuti dal Ministero italiano
- Non bisogna essere laureati per accedere ai suddetti corsi

 

Curiosità
  • Il vuoto normativo intorno a questi due titoli fa sì che chiunque possa autoproclamarsicounselor” e/o “coach” senza obbligo di alcuna formazione specifica.
  • In Italia non sono regolamentati, non esiste un ordine e un codice deontologico. La normativa lascia al singolo la facoltà di qualificarsi intraprendendo un percorso privato. Questo significa che in Italia ci si può chiamare counselor o coach frequentando corsi di tre anni come di tre giorni (fonte QUI).
  • Il “counseling” rientra tra le attività che può svolgere lo Psicologo. Questo apre potenzialmente la strada al reato di esercizio abusivo ai counselor non psicologi. LEGGI QUI per un approfondimento.
  • A gennaio 2019 il Ministero della Salute ha spiegato che, ai sensi della Legge 4/2013, il counseling è «tra le attività che non possono essere riconosciute ad una professione non regolamentata (…)». «La figura del Counselor non psicologo – continua il Ministero – si pone in palese sovrapposizione con quelle dello psicologo, dello psicologo psicoterapeuta, del dottore in tecniche psicologiche, del medico, del medico psichiatra, del medico psicoterapeuta». LEGGI QUI l’articolo completo.

 

Implicazioni

Ora la domanda provocatoria e che lascia spazio ad ampie riflessioni è: perché rivolgersi ad un Counselor o ad un cosiddetto Life Coach e non ad uno psicologo? I motivi possono essere molteplici:

  • Forse a causa dello stigma che la figura dello psicologo si porta dietro (se ci vai sei pazzo o malato)?
  • Forse perché non si è a conoscenza dell’iter formativo che queste figure seguono?
  • Per i costi?

Un’implicazione pratica nel caso in cui volessimo rivolgerci a queste due figure: accertiamoci che abbiano svolto un percorso di un certo livello e di una certa durata, per evitare di finire in mano a ciarlatani.

 

Ma che differenza c’è tra tutte queste figure?

Chi fa cosa? Quando mi rivolgo a chi?

  • Psichiatra

    Figura che si occupa dell’identificazione del disturbo mentale o psicologico come derivante da un funzionamento anomalo a livello fisiologico. Ricordiamo che la formazione è quella medica. Lo psichiatra, rispetto allo psicologo, tratta spesso patologie più gravi che potrebbero richiedere ricoveri e trattamenti farmacologici. È anche psicoterapeuta, previa richiesta di iscrizione presso l’Ordine, senza dover frequentare una scuola di psicoterapia (a differenza degli Psicologi e dei Medici che devono frequentarla).

  • Psicologo

    Interviene all’interno di vari contesti (es. scuole, aziende, ospedali, studio privato, organizzazioni no profit, ricerca) tramite l’utilizzo di strumenti e tecniche (ad. esempio test, questionari, colloquio) condivisi dalla comunità scientifica. Lo psicologo ha come fine quello di migliorare e tutelare il benessere psicologico nelle persone, famiglie, comunità e organizzazioni (testo completo QUI). Per sapere di più su cosa fa lo psicologo, ti rimandiamo a quest’articolo.

 

Sfatiamo un mito: lo psicologo non interviene solo nel caso di malattia mentale, ma in mille altri modi che hanno come fine quello di migliorare il benessere psicologico.

 

  • Psicoterapeuta

    L’attività di psicoterapia è rivolta alla risoluzione dei sintomi e delle loro cause, conseguenti a psicopatologia, disadattamenti, sofferenza. Lo Psicoterapeuta ha quattro anni di specializzazione in più rispetto ad uno psicologo, dovrebbe essere quindi più preparato in tema di psicopatologia, e utilizza specifiche tecniche terapeutiche che non possono essere utilizzate dagli Psicologi. A volte però il confine non è così semplice da definire.

Psicoterapia: a proposito di orientamenti
Ci sono moltissime scuole di specializzazione in psicoterapia, che utilizzano metodi ed approcci diversi. Tutti hanno come fine ultimo quello di aiutare la persona migliorando il suo benessere psicologico, ma è come se ognuno di loro utilizzasse lenti diverse per osservare il mondo e le persone, dando più importanza chi ad alcuni aspetti, chi ad altri. Con una super semplificazione dividiamo gli approcci in:
- Approccio Psicodinamico, Psicoanalitico: derivano dalla psicoanalisi fondata da Sigmund Freud, analisi profonda che scava nell’inconscio per rintracciare le origini del disagio. Vedi QUI per approfondire.
- Approccio Cognitivo-comportamentale: più orientato nel qui ed ora e ad insegnare tecniche efficaci per risolvere il problema attuale e quindi il sintomo specifico. Ha dimostrato di essere particolarmente efficace per il trattamento di fobie, ansia, attacchi di panico. QUI
- Approccio Sistemico-Relazionale: attenzione all’individuo non come singolo ma in quanto inserito in un sistema che influenza e che lo influenza. Particolarmente indicato per terapie famigliari. QUI
Come scegliere? Un primo passo sarebbe quello di cercare qualcuno che è esperto rispetto al problema che gli porto. Ad esempio, se cerco uno psicoterapeuta per avere un sostegno dopo una perdita, cercherò uno psicoterapeuta esperto in elaborazione del lutto. Dopodichè bisognerebbe capire se l’orientamento a cui si rifà il terapeuta ci è affine; questo si può capire chiedendo direttamente al terapeuta di spiegarci il suo approccio.

 

  • Counselor

    aiuta in problematiche personali e private, ad affrontare scelte, agevolare la conoscenza di se stessi attraverso la consapevolezza e lo sviluppo delle risorse personali, per migliorare il proprio stile di vita in maniera più soddisfacente (fonte QUI). Come già detto sopra il counseling rientra tra le attività di uno psicologo.

  • Coach

    ha come obiettivo quello di aiutare la persona, o un gruppo di persone, ad acquisire una maggior consapevolezza di sé stessi e/o a superare ostacoli al miglioramento delle performance. L’attività di coaching è spesso affiancata da un termine che ne identifica l’area di intervento (ad esempio: business coaching, life coaching, relationship coaching, parent coaching, leadership coaching). Alcuni corsi offrono un “Life Coach Certificate” dopo appena pochi giorni di lezione, frequentabili da chiunque li richieda (fonte QUI).

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Eva Toccagni

Mi chiamo Eva Toccagni e sono una Psicologa e Psicoterapeuta in formazione presso la scuola IACP - Istituto dell'Approccio Centrato sulla Persona. Ricevo privatamente a Pavia, a Rozzano e offro consulenze e percorsi online. Mi occupo di counselling, percorsi di crescita personale e supporto psicologico a sostegno di situazioni di disagio e/o difficoltà. Mi rivolgo a giovani, adulti ed anziani. Sono iscritta all'Ordine degli Psicologi della Lombardia. Mi puoi contattare all'indirizzo: e.toccagni91@gmail.com.
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