In questo articolo si parlerà di Coronavirus e stress psicologico: quali sono le conseguenze di questa emergenza sul nostro benessere? Come si può fronteggiare lo stress che ne deriva? Il supporto psicosociale è fondamentale in situazioni come questa, in particolar modo per le persone che si trovano in stato di quarantena: al termine dell’articolo vengono forniti contatti e numeri per richiedere un supporto psicologico gratuito e i link di alcune pagine Facebook da cui poter accedere (sempre gratuitamente) a diverse attività da praticare a casa: lezioni di yoga, rilassamento, meditazione, CrossFit, disegno.
“Psicosi” di massa
A seguito della prima diagnosi ufficiale di Coronavirus si è lungamente parlato degli effetti di un eccessivo allarmismo che in Italia avrebbero causato quella che da molti è stata definita una “psicosi” di massa. In termini psicologici è inopportuno parlare di psicosi: il pericolo che ci ritroviamo a fronteggiare ha sempre avuto innegabili elementi di realtà.
La percezione del rischio
Spaventarsi di fronte alla percezione di una situazione di rischio è normale e adattivo: è proprio questa risposta fisiologica ed emotiva a permetterci di sopravvivere in circostanze avverse. Per proprie caratteristiche personali e/o a causa di rinforzi ambientali (es: TV, giornali con titoli impressionistici) in alcune persone si è verificata un’amplificazione di tale percezione e hanno reagito iper-attivandosi, dando luogo, ad esempio, a fenomeni come la corsa alle scorte alimentari. Altre persone hanno invece reagito, difensivamente, in modo diametralmente opposto negando o sottostimando l’esistenza del problema per evitare di fare i conti con vissuti emotivi difficili da gestire.
Salute mentale e risposte psicosociali al COVID-19
Come si legge nella nota informativa sul come affrontare la salute mentale e gli aspetti psicosociali di COVID-19, pubblicata su MHPPS (Mental Health and PsychoSocial Support), in ogni epidemia è comune per gli individui sentirsi stressati e preoccupati. Quali sono gli effetti del coronavirus e dello stress psicologico derivante?
Le risposte comuni delle persone colpite (sia direttamente che indirettamente) potrebbero includere:
- Paura di ammalarsi e morire
- Evitare di avvicinarsi strutture sanitarie a causa della paura di infettarsi mentre in cura
- Paura di perdere mezzi di sussistenza, non essere in grado di lavorare durante l’isolamento, e di essere licenziato dal lavoro
- Paura di essere socialmente esclusi/messi in quarantena perché associati alla malattia (ad esempio il razzismo contro le persone provenienti o percepiti dalle aree affette)
- Sentirsi impotenti nel proteggere i propri cari e la paura di perdere i propri cari a causa del virus
- Paura di essere separati dalle persone care e dai caregivers a causa del regime di quarantena
- Rifiuto di prendersi cura di minori non accompagnati, persone con disabilità o anziani a causa della paura di infezioni, perché i genitori o gli assistenti sono stati messi in quarantena
- Sentimenti di impotenza, noia, solitudine e depressione a causa dell’isolamento
- Paura di rivivere l’esperienza di una precedente epidemia.
Le emergenze sono sempre stressanti, ma vi sono fattori specifici legati al focolaio di Covid-19 che colpiscono la popolazione. I fattori di stress includono:
- Rischio di essere infettati e infettare gli altri, soprattutto se la modalità di trasmissione di COVID-19 non è 100% chiaro
- I sintomi comuni di altri problemi di salute (ad esempio una febbre) possono essere scambiati per COVID-19 e portano a paura di essere infettati
- I caregivers possono sentire sempre più preoccupati per i loro figli che sono a casa da soli (a causa della chiusura della scuola) senza cure e sostegno adeguati
- Deterioramento del rischio della salute fisica e mentale degli individui vulnerabili, ad esempio gli adulti più anziani e le persone con disabilità se gli operatori sanitari vengono messi in quarantena se non è in atto altro supporto.
Coronavirus: come affrontare lo stress psicologico
Stiamo affrontando una situazione di emergenza epidemiologica che coinvolge l’intera nazione. Come tale dobbiamo trattarla, ricordando che a pagare maggiormente le spese delle strategie di contenimento del virus in vigore, per il benessere di noi tutti, sono le persone in quarantena. Assicurare un adeguato supporto psicosociale, soprattutto a chi si trova in una situazione di maggiore drammaticità è compito non solo delle istituzioni, ma di noi tutti. Che cosa si può fare, nello specifico, per affrontare adeguatamente lo stress causato dall’emergenza Coronavirus?
Attività per il sostegno del benessere personale durante la quarantena
Nella medesima nota del MHPSS sopra citata vengono elencate le seguenti attività, utili per mantenere uno stato di benessere durante il periodo di quarantena e affrontare lo stress:
- Eseguire esercizi:
- fisici (ad esempio yoga, tai chi, stretching)
- cognitivi
- di rilassamento (ad es. respirazione, meditazione, mindfulness)
- Ridurre il tempo trascorso a:
- guardare immagini spaventose in TV
- ascoltare rumors
- ricercare informazioni (1-2 volte al giorno, anziché ogni ora).
- Cercare informazioni da fonti affidabili
- Dedicarsi alla lettura di libri e riviste
Cosa si può fare?
Possiamo prenderci cura di noi stessi e supportare gli altri con i mezzi che abbiamo per poterlo fare. Di seguito un elenco di attività possibili da svolgere, tutte gratuite.
Richiedere supporto psicologico
- Dott.ssa Giovanna Minniti: dal 2 marzo disponibile ad offrire supporto psicologico gratuito su Skype per le persone in stato di quarantena/isolamento domiciliare della zona rossa. Con l’estendersi e il protrarsi della situazione la gratuità è assicurata a chiunque ne abbia bisogno (Italia e estero) per la durata di 3 colloqui. Inviate un’e-mail all’indirizzo minniti.psi@gmail.com per fissare un incontro.
- Dott.ssa Francesca Peroni: svolge attività di supporto psicologico a residenti di Bergamo e provincia. Chi la contatterà sarà seguito gratuitamente per un periodo di 3 settimane. Inviate un’email a francescaperoni.psi@gmail.com per maggiori dettagli e per fissare un appuntamento su Skype.
- Società Italiana di Psicologia dell’Emergenza: è inoltre attivo anche un numero di supporto psicologico telefonico. Chiamate il 3791898986.
Attività fisica e meditazione
- Spera hot yoga: è un esempio virtuoso di tale pratica. Oltre alle dirette Facebook che pubblica quotidianamente, ha aperto una meditazione su Zoom che si terrà tutte le sere, dal 5 al 15 marzo, alle 21.30. La pratica avrà una durata di 45 minuti. Nella pagina Facebook di Spera hot yoga troverete tutti i dettagli per poter partecipare
- CrossFit Vekon: seguite questa pagina per visionare invece video su attività di CrossFit da svolgere a casa.
- Centro Studi Cultura Psicologica : ogni mattina (dal lunedì al venerdì) alle 8 sulla pagina Facebook troverete psicoterapeuti, psicologi ed esperti, colleghi del CSCP, in diretta per insegnare e condividere pratiche di mindfulness e meditazione.
Arte e disegno
- SUPER Scuola Superiore d’Arte Applicata: accedendo allo loro pagina Facebook potrete visionare gli appuntamenti quotidiani. Alle 18.30, ogni sera potrete disegnare insieme a un docente diverso.
Partecipa anche tu!
Iniziative simili sarebbero da incoraggiare, ognuno di noi ha qualcosa da offrire, tutti possiamo contribuire a migliorare il supporto psicosociale che in questo momento viene offerto. Potete commentare l’articolo aggiungendo contatti o link di chiunque abbia avviato attività di questo genere.